Barare al gioco è un’arte tanto antica quanto il gioco stesso. La tentazione di vincere a tutti i costi è molto forte, considerando che oltre al denaro c’è l’adrenalina stessa che altera i meccanismi di razionalità. I tempi cambiano, e naturalmente cambiano anche i modi di bluffare. Proprio per questo le case da gioco hanno disposto dei sistemi di controllo sempre più raffinati e astuti, in modo da sventare ogni tentativo truffaldino da parte dei giocatori.
Ma al di là dei meccanismi di protezione adottati dai vari casinò, truffare al tavolo verde cosa comporta? È solo un comportamento disdicevole, che andrebbe evitato, o ci sono delle conseguenze a livello legale? Dare una risposta univoca è impossibile, perché ogni Stato adotta una propria legislazione punitiva dei comportamenti scorretti. Sei pronto per fare un bel giro intorno al mondo e scoprire dove non conviene proprio barare al casinò? Allaccia le cinture perché si parte!
Le diverse legislazioni sulle truffe in un casinò
Innanzitutto, cosa si intende per “truffa” in un casinò? La definizione è molto ampia, e abbraccia ogni tipo di comportamento scorretto che miri ad alterare i risultati del gioco o a prevedere l’esito di una partita utilizzando strumenti vietati. Esempi del primo tipo sono l’utilizzo di microchip o software che intercettino il software di gioco e ne alterino la casualità dei risultati. Esempi del secondo tipo invece sono il conteggio delle carte (nei casinò reali), come nel Blackjack.
Cosa succede quindi se ti venisse in mente di adottare una condotta di questo tipo?
1) Se sei in Nevada, attenzione, perché il Paese dove sorge la frizzante Las Vegas è anche quello con la legislazione più severa. Se vieni colto mentre tenti di truffare un casinò, quest’ultimo può anche aver diritto a confiscare beni per recuperare la somma persa oltre al risarcimento del danno;
2) Anche nel New Jersey le norme che puniscono i truffatori dei casinò sono molto severe. E verranno molto probabilmente applicare anche ai casinò online (lo stesso vale per il Nevada);
3) Negli altri Stati del mondo non ci sono delle vere e proprie legislazioni sul punto, per cui viene applicata per analogia la normativa generale, adattata dalle varie autorità competenti in materia di gioco d’azzardo. In linea di massima il casinò si limita a riprendere le somme indebitamente vinte dal player disonesto e a cacciarlo dalla casa da gioco.
Una questione ancora poco chiara e che varia da giurisdizione a giurisdizione è se, laddove la condotta del giocatore sia particolarmente grave, tale cioè da integrare un reato, anche la fedina penale venga poi macchiata. Il fatto che manchi una legislazione specifica di questo settore e lascia aperti molti punti interrogativi. Una cosa è certa: giocare in maniera onesta è sempre la scelta migliore, non solo per una questione di correttezza verso il casinò e verso gli altri giocatori, ma anche perché con i sistemi di controllo attualmente utilizzati dalle case da gioco è praticamente impossibile riuscire a passare inosservati.
